Il Pontefice ha salutato i volontari presenti ricordando come la donazione sia “un gesto prezioso che aiuta a salvare vite umane”
Un saluto e un ringraziamento ad AVIS e ai donatori per il loro impegno che vede, nella donazione, “un gesto semplice che contribuisce a salvare vite umane”. Così durante la tradizionale udienza generale del mercoledì mattina, Papa Francesco ha accolto la foltissima delegazione della nostra associazione presente a Roma in Piazza San Pietro.
Nel corso dell’udienza, il Pontefice ha più volte citato il tema della gioia, un qualcosa che per molti versi richiama proprio al ruolo sociale dei donatori di sangue. Come il Vangelo “va sulla strada della gioia, ogni cristiano vuole vedere in Gesù un amore che, tutti i giorni, lo aiuta a risolvere problemi. Cristo rappresenta l’inizio dell’evangelizzazione e l’inizio alla gioia”, questo un passaggio particolarmente significativo del discorso di Papa Francesco che ha anche rivolto un ulteriore appello alla “pace, in modo speciale per la martoriata Ucraina che soffre tanto, per la Terra Santa e la Palestina, senza dimenticare Israele e il Sudan”.
A margine dell’udienza, il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, insieme al vice presidente vicario, Fausto Aguzzoni, al vice presidente, Maurizio Bonotto, e al Tesoriere, Domenico Nisticò, ha consegnato al Santo Padre una stola e una palla copricalice a nome di tutta l’associazione.
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